Tra memoria dell’atomica e crisi dei reattori: il Giappone davanti all'incubo nucleare

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Nell'ambito della manifestazione BookCity Milano 2020 è stato presentato il libro

"Da Hiroshima a Fukushima: il Giappone e l’incubo del nucleare"
di Susanna Marino e Stefano Vecchia, Edizioni Stilnovo

14 novembre 2020
Ore 18:30
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Con Susanna Marino e Stefano Vecchia

Il Giappone, unico paese al mondo ad avere subito un bombardamento atomico, nel dopoguerra ha fatto del disarmo nucleare e del pacifismo una bandiera. Tuttavia, non ha rifiutato l’utilizzo massiccio dell’atomo per scopi energetici e l’ombrello atomico statunitense come strumento di difesa. Tra difficili mediazioni ha cercato di esorcizzare l’olocausto nucleare e di venire a compromessi con il suo passato e le sue necessità, fino a quando la crisi di Fukushima ha riproposto con forza al Paese del Sol Levante le sue paure e le sue contraddizioni.

Ente Promotore: Centro di Cultura ltalia-Asia "G. Scalise".

Dopo la presentazione a BookCity potrai rivedere l'evento su questa pagina.

 

PARLANO DI NOI
AsiaNews: Da Hiroshima a Fukushima - Il Giappone e l’incubo nucleare
Avvenire: Giappone il nucleare, da Hiroshima a Fukushima

 

Abbiamo chiesto all'autrice, presidente del Centro di Cultura Italia Asia, perché ha scritto questo libro:

"Più di cinque anni fa, in occasione del ciclo ‘Frammenti d’Asia’ organizzato dal Centro di Cultura Italia – Asia presso la biblioteca del Pime di Milano, ebbi l’occasione di proporre una conferenza dal titolo: «Hibakusha: i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki» che venne poi ripetuta altre volte presso varie sedi. L’amico e collega pianista Luca Rampini di Note in Scena, ebbe l’occasione di presenziare a uno di questi incontri e, rimasto favorevolmente colpito dalla ricostruzione da me offerta, mi propose di trasformare il testo della conferenza in un nuovo format, ovvero una conferenza-spettacolo. Nacque così una presentazione multimediale, una narrazione che attraverso parole, immagini, filmati e musica dal vivo al piano, mirava a ricostruire quanto accaduto a partire dal lancio delle due bombe atomiche fino agli strascichi fisici, psicologici, sociali, morali ed economici che ancora oggi coinvolgono i sopravvissuti diretti e indiretti dei due bombardamenti. La mole di materiale raccolta per la messa in scena mi ha poi condotto, nell’arco degli anni successivi, a ideare il testo che andiamo a presentare, un testo ulteriormente arricchito dal prezioso apporto dell’amico e compagno di studi, il giornalista Stefano Vecchia che, grazie alla sua pluriennale esperienza di corrispondente dall’Asia per varie testate giornalistiche, ha raccolto il testimone proseguendo la narrazione di quell’incubo nucleare che sembra accanirsi sul Giappone. Dopo lo tsunami dell’11 marzo 2011 e l’incidente alla centrale di Fukushima, il Paese del Sol Levante in primis e il mondo tutto, si sono trovati a riflettere sulla minaccia atomica che sembrava ormai esorcizzata dopo oltre 60 anni e sulla fragile e proterva ambizione tecnologica dei sedicenti paesi più sviluppati. 
Un mosaico di eventi, interpretazioni, fatti e personaggi che esemplificano l’ambivalente rapporto con il nucleare impiegato tanto a fini militari quanto civili"

Area: 
Giappone