Tika calendario

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Il tika misura 41x18 cm.  con fregi animali e floreali
Foto 1  -  Il tika misura 41x18 cm. Prevalgono i fregi animali e floreali con doratura e residui di pigmento rosso scuro. Per il resto il legno è al naturale.

articolo e foto di Sandro Forgiarini

A Bali ogni cerimonia deve essere svolta in un momento preciso dell'anno e per questo è necessaria una attenta programmazione basata su delle regole molto antiche. Per stabilire quali siano i giorni propizi ad una determinata attività, importante o banale che sia, si usa un particolare calendario. Nell'isola degli dei ci sono ben tre diversi calendari. Quello di uso più recente, gregoriano, è attualmente usato per tutte le attività internazionali non potendo prescindere dal resto del mondo. Il secondo è abbastanza simile al primo ma si basa sulle fasi lunari ed ogni mese inizia con la luna nuova. Si chiama Saka (usato anche in India e Pakistan) e necessita dell'aggiunta di un nuovo mese dopo 30 mesi per mantenersi in armonia anche con le fasi solari. Questo calendario viene usato per determinare il giorno del silenzio, Nyepi, durante il quale tutta l'isola si ferma, nessuno esce di casa e regna il silenzio e l'immobilità assoluta  per evitare che gli spiriti negativi, trovando un'isola vuota,  si fermino ma passino invece oltre liberando l'isola dalla negatività. Il terzo calendario è il più antico ed il più complesso tanto che solo particolari persone religiose sono in grado di interpretarlo e vengono perciò consultate dalle persone comuni per determinare le date  favorevoli per attività o cerimonie come il matrimonio, la costruzione di una casa ma anche semplicemente quando tagliarsi i capelli.  Il Pawukon, questo il suo nome (ma può chiamarsi anche Uku o Wuku), è formato da 6 mesi di 35 giorni per un totale di 210 giorni. La difficoltà interpretativa sta nel fatto che ci sono 10 settimane (wara) che si svolgono contemporaneamente e sono formate da un numero variabile di giorni, da uno a dieci. In questo modo un giorno può avere svariati nomi. L'origine di questo calendario risale al 14° secolo, nel periodo giavanese del regno Majapahit. Non tiene conto delle stagioni nè delle fasi lunari.     La rappresentazione in forma solida del Pawukon è il Tika, in legno scolpito o stoffa dipinta, che traccia i dati salienti  delle settimane e giorni. Nei quadrati formati dall'incrocio delle 30 settimane e dei 7 giorni vengono incisi alcuni segni - punti, cerchi, triangoli, croci - che indicano nelle varie loro combinazioni i giorni favorevoli o meno. Trattandosi di manufatti di piccole dimensioni e scolpiti non contengono altri dati utili che si trovano invece nelle raffigurazioni su stoffa, di maggiori dimensioni. Ciò rende ancora più difficile e destinata a pochi eletti la loro interpretazione.  Si tratta comunque di piccole opere d'arte, come sempre a Bali, per cui le tavole, che possono essere orizzontali o verticali, sono sempre abbellite ed arricchite da figure mitologiche o floreali, spesso policrome o dorate nella migliore tradizione scultorea locale .

Per un maggior approfondimento si rimanda alla pubblicazione di F. Eiseman  Jr. 'Bali. Sekala e Niskala' - Tuttel publishing, Singapore 1990. L'autore dedica ben 20 pagine all'esposizione del calendario balinese.
 

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Il tika misura 47x19.5 cm in teck lasciato al naturale
Foto 2  -  Il tika misura 47x19.5 cm E' in legno ti teck lasciato al naturale nella parte del calendario. I bordi sono parzialmente coperti da vernice verde scuro. I fregi superiori sono dorati.

Particolare della figura zoomorfa
Foto 3  -  Particolare della figura zoomorfa

Il tika misura 48x17 cm. in teck lasciato al naturale
Foto 4  -  Il tika misura 48x17 cm. E' in legno di  teck lasciato al naturale nella parte del calendario. I bordi sono parzialmente coperti da vernice verde scuro. Il fregio superiore a motivi floreali presenta residui di vernice verde per le foglie e di doratura per i tralci ed il fiore centrale.

Il tika misura 47,5x19,5 cm in teck lasciato al naturale
Foto 5  -  Il tika misura 47,5x19,5 cm. E' in legno di teck lasciato al naturale nella parte del calendario. I bordi sono parzialmente coperti da vernice verde scuro. Il fregio superiore è costituito dai due classici draghi  (naga) a code incrociate che si trovano in molte rappresentazioni locali. Sono verniciati in verde e rosso scuri con dettagli dorati.

Particolari della foto 5
Foto 6 - Particolari della foto 5

Particolari della foto 5
Foto 7 - Particolari della foto 5

Tika a sin 10x52, a dx 10x42 cm
Foto 8  -  Due tika verticali, quello a sin misura 10x52 cm e presenta un ampio fregio rappresentate un dragone coronato (naga), quello a dx misura 10x42 cm con scolpito nella parte superiore una divinità (rakshasa) come si evince dai lunghi denti canini.

Particolari della foto 8       Particolari della foto 8

                               Foto 9 e 10 - Particolari della foto 8         

 

Sezione: ASIA SUL WEB > ARTI TRADIZIONALI

Area: 
Indonesia
Data pubblicazione: 
20/07/2021