Il Mandala: prospettive orientali e occidentali

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Il termine mandala indica un diagramma simbolico che, oltre a delimitare e configurare uno spazio sacro, descrive l’universo intero nel suo schema essenziale, nel suo processo di emanazione e di riassorbimento. Proiezione geometrica del mondo, paradigma dell’evoluzione e dell’involuzione cosmica, strumento in grado di sollecitare il rifluire delle esperienze psichiche nell’unità della coscienza raccolta e non distratta, il mandala è uno psicocosmogramma, in uso, con scopi e forme diverse, in ambito hindu e buddhista quale sostegno nella meditazione, nella contemplazione e nell’ascesi. Tuttavia Jung dimostra come la struttura simbolica e l’organizzazione geometrica sottese ai mandala hindu e buddhisti ricorrano e siano ravvisabili in un numero molto ampio e eterogeneo di tradizioni e culture: secondo lo studioso, per esempio, l’arte cristiana europea dispiegherebbe un’abbondanza di espressioni formalmente e concettualmente assimilabili a dei mandala, i quali sarebbero ugualmente riconoscibili nei piani urbanistici di città quali Roma e Washington, oltre che in tutta una serie di motivi e immagini di universale diffusione che fondano la definizione junghiana del mandala quale archetipo di individuazione.

Data: 
Martedì, 21. Gennaio 2014 - 18:00
Sede: 
Aula Magna Università del Card. Colombo, piazza San Marco 2, Milano
Ciclo: 
Miti e simboli tra Oriente e Occidente
Relatori: 
Maria Angelillo, Indologa e antropologa di area indiana
Area: 
India