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Yoko Ogawa
“La formula del professore”, Il Saggiatore 2008
Ciclo di conferenze a cura del Centro di Cultura Italia-Asia in collaborazione con la Biblioteca Venezia di Milano.
3. evento del ciclo "Parole, suoni, suggestioni d'Asia".
Intervengono: Sumiko Furukawa e Massimo Soumaré
In seguito a un incidente automobilistico, la memoria di un anziano professore dura solo ottanta minuti. Il professore è un genio della matematica, gentile e affettuoso, che passa le giornate a dimostrare complessi teoremi, mentre al tramonto si ferma a contemplare la prima stella della sera. Incapace di prendersi cura di se stesso e della casa, assume come governante una giovane donna timida e intelligente, madre single per scelta. La sua passione per i numeri è incontenibile e riesce a comunicarla con inconsapevole naturalezza, e ad aprire così alla governante e a suo figlio, dalla testa piatta come una radice quadrata, un universo formato da numeri primi, numeri perfetti, logaritmi, in cui inoltrarsi ogni giorno di più. In pochi mesi, la semplicità dei gesti quotidiani della donna, la brillante curiosità del bambino, lo straordinario affetto del professore nei suoi confronti e la comune passione per il baseball creeranno un legame che darà una nuova e inaspettata intensità alle loro vite. Le parole di Yoko Ogawa svelano il maturare di questo sentimento con incanto e inconsueta gentilezza, e rendono visibile ciò che, come direbbe il professore, è nascosto e aspetta solo di essere scoperto. Così lo sfuggente passato del professore diviene memoria condivisa da tre generazioni, il tempo e il luogo dove si intrecciano le loro esistenze. Di ottanta minuti in ottanta minuti.
Sumiko Furukawa è nata a Yamagata (zona settentrionale sull’Isola Maggiore Honshū), in Giappone.
Docente di lingua, storia e cultura giapponese, traduttrice e interprete.
Ha tradotto un romanzo, basato sui fatti storici, L'ultimo missionario - La storia segreta di Giovanni Battista Sidotti in Giappone (Tomoko Furui, Edizione Terra Santa, 2017).
Laureata in lingua italiana presso la Tokyo University of Foreign Studies e in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano Statale.
Massimo Soumaré è traduttore, scrittore, saggista e ricercatore indipendente.
Ha collaborato con numerose riviste specializzate sulle culture orientali e con riviste di cultura letteraria italiane e giapponesi. Ha, inoltre, tradotto molte opere di scrittori giapponesi moderni e contemporanei. Tra le sue opere più recenti si segnalano il romanzo Il filo sottile del mare (Unicopli, 2022) e i saggi Viaggio nel Giappone sconosciuto (Edizioni Lindau, 2021), La letteratura fantastica giapponese - Antica, moderna e contemporanea (Edizioni Lindau, 2023) e Wo, il paese di Yamatai e la regina Himiko - Cinque cronache cinesi antiche sul Giappone (Unicopli, 2024).
Insegna lingua giapponese presso la Fondazione Università Popolare di Torino.
Bibliografia consigliata: