Dal mandala al diagramma di flusso. Rappresentazioni del potere dello Stato nell’Indonesia contemporanea

Borobudur 2006 - foto Wikimedia Commons - autore: unknown

Ciclo di conferenze a cura del Centro di Cultura Italia-Asia in collaborazione con la Casa della Cultura.

2. evento del ciclo "I palazzi del potere 2024".

Quando un regime autoritario viene destituito, diviene necessario approntare nuovi modi per immaginare lo Stato e il suo operare amministrativo e burocratico. In questa conferenza esploreremo le pratiche visuali e discorsive attraverso cui nei “Palazzi del Potere” dell’Indonesia contemporanea, si cerca di dare prova dell’avvento di una reale trasformazione democratica.

Dopo la fine del regime dittatoriale del generale Suharto nel 1998 e la transizione, sotto l’egida del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale,  a una democrazia di stampo neoliberista, abbiamo assistito alla proliferazione, negli uffici governativi e negli spazi pubblici indonesiani, di un nuovo genere di artefatti testuali e visuali: diagrammi di flusso, organigrammi, e schemi grafici finalizzati ad illustrare al cittadino il funzionamento delle procedure burocratiche e la missione istituzionale di diverse strutture amministrative statali. Partendo da un’analisi semiotica ed etnografica,

Aurora Donzelli mostrerà come, queste nuove rappresentazioni degli apparati statali mirano ad allontanarsi dall’iconografia tradizionale dello stato pre-democratico basata sull’immagine del mandala su cui erano state modellate importanti opere architettoniche e monumentali. Contrariamente al paradigma centripeta/mandalico, il nuovo repertorio visuale dello Stato indonesiano aspira a evocare gli ideali di efficienza e trasparenza sottesi alle nuove ideologie manageriali di “buon governo” e, al contempo, tradisce la preoccupazione diffusa che la nuova era delle riforme abbia disatteso la sua promessa di rinnovamento politico.

Aurora Donzelli, dopo una prima parte della sua carriera passata in Portogallo e negli Stati Uniti, ha preso servizio come Professore Associato all’università di Bologna dove insegna antropologia linguistica e sociale. Il suo lavoro di campo in Indonesia, cominciato nei tardi anni novanta, si concentra su nuovi modi di esprimere desideri e intenzioni e di immaginare lo stato-nazione. Ha conseguito grants di ricerca come Principal Investigator dalla Wenner-Gren Foundation, National Science Foundation e dalla Fundação para a Ciência e a Tecnologia.