Confessione

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Confessione

Kanae Minato

CONFESSIONE
Titolo originale: Kokuhaku (告白)

Traduttore: Gianluca Coci

Giano editori, 2011 (Edizione originale: 2008)  

pp. 270, Euro 17,50

ISBN: 978-88-6251091-2

 


Si è quasi fatta sera quando la piccola Manami Moriguchi, di soli quattro anni, viene ritrovata priva di vita nella piscina della scuola, probabilmente scivolata in acqua dopo essersi allontanata dalla madre, impegnata in una riunione del corpo insegnanti. Dopo pochi mesi la professoressa Moriguchi si ritira dall’insegnamento, ma non prima di aver parlato un’ultima volta alla sua classe; il suo discorso di addio costituisce la prima delle sei confessioni che compongono il romanzo.

Benché non ci siano testimoni, la professoressa Moriguchi sospetta di due dei suoi studenti. Non ha prove, in ogni caso non prove che sarebbero accettate in un tribunale, ma ha raccolto indizi e testimonianze, e non ha più alcun dubbio: e poiché la giustizia non può o non vuole agire, anzi, poiché Moriguchi non crede nell’efficacia di eventuali provvedimenti giudiziari, svela ai presenti quale castigo ha architettato per i due colpevoli.

Nei capitoli successivi, altri personaggi coinvolti nella vicenda prendono la parola per raccontare la propria versione dei fatti: ciascuno presenta una versione plausibile, ma non del tutto compatibile con quelle altrui. L’impressione che si riceve è quella di una frammentazione del reale, di una moltitudine di monadi che si aggrappano alla propria scheggia di esperienza nel tentativo di orientarsi nel campo pauroso di una realtà troppo stratificata per poter essere compresa nella sua totalità.

L’aspetto cognitivo però non è quello che interessa maggiormente Minato; i suoi personaggi sono soprattutto profondamente soli: feriti dalla mancanza, o dalla perdita, di un riferimento affettivo stabile. Alla lunga la frustrazione del bisogno di essere accettati ed amati li logora, li porta ad un punto di rottura, ad una reazione distruttiva contro il prossimo.

Dopo la morte di Manami e la confessione della professoressa Moriguchi i personaggi rimangono avviluppati in una spirale di violenza, talvolta sottile, ma sempre più pervasiva ed opprimente, lasciando adito al dubbio che l’autrice abbia a tratti ceduto alla tentazione di animare la narrazione tramite colpi di scena e situazioni sempre più estreme (si parla di autoreclusione, di bullismo, emergono retroscena di abbandono e disgregazione affettiva dell’ambiente familiare).

Con Confessione il noir si conferma una forma narrativa molto adatta a proporre un ritratto della società da una angolazione imprevista, un ritratto al negativo, anche se il rischio dell’eccesso, della ricerca di un sensazionalismo più utile alle vendite che a romanzo e lettore, rimane sempre dietro l’angolo.

 

Giuliana Lusso

 

 

Recensore: 
Giuliana Lusso
Area: 
Giappone
Data pubblicazione: 
07/10/2014