Adriana Boscaro

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Adriana Boscaro

articolo di Susanna Marino
contributi di Nicoletta Spadavecchia e Graziana Tura

Negli ultimi tempi alcuni cari amici del Centro e altri studiosi e amanti del mondo asiatico a cui avevano dedicato la loro vita, le loro energie e la loro passione, ci hanno lasciato. Nel mese di agosto, quasi in sordina anche a causa del periodo di vacanza, è stata la volta della professoressa Adriana Boscaro, docente di lingua e letteratura giapponese presso l’università Ca’ Foscari dal 1969 al 2004 e ex Direttrice del Dipartimento di Studi Orientali.
L’attuale rettrice dell’ateneo – Tiziana Lippiello – si riferisce a lei definendola come una “colonna portante dell’orientalistica veneziana, un esempio per generazioni di allieve e allievi, ricercatrici e ricercatori”. 

La stessa Nicoletta Spadavecchia – ex presidente del nostro Centro di Cultura Italia-Asia – ha avuto modo di conoscerla personalmente e percorrere insieme a lei una parte del suo cammino di studio e ricerca.
“Mi affascinava la sua passione, il suo rigore, la sua chiarezza di visione rivolta soprattutto agli studenti, che voleva formare al meglio delle loro possibilità. Credo sentisse forte la responsabilità di impartire un insegnamento che ammaestrasse, che formasse la persona, indicandole la via da percorrere. Anch’io ho goduto di questa sua dote innata, che dispensava a chi riteneva meritevole di aiuto. Ricordo ancora una sua telefonata in cui mi incoraggiava a proseguire i lavori di traduzione, che sapeva bene quanto potessero costare in termini di fatica psicologica e intellettuale. Come tutte le personalità di rilievo, Adriana lascia un’impronta di umanità e professionalità fuori del comune, che di certo passerà alle generazioni future orientandole alle scelte migliori”.

La professoressa Boscaro ha quindi avuto un ruolo fondamentale negli studi sul Giappone affiancando il pioniere e maestro prof. Paolo Beonio Brocchieri: questo incontro ha di certo contribuito ad accrescere quella vastità di interessi e quell’instancabile curiosità che animavano le sue ricerche sui rapporti fra l’Europa e l’Asia. Un prezioso frutto di queste ricerche è senz’altro il testo “Ventura e sventura dei Gesuiti in Giappone”, 2008, ed. Cafoscarina. 

Ventura e sventura dei Gesuiti in Giappone
 
La professoressa Boscaro ha ricoperto altresì un ruolo di primo piano nella nipponistica italiana, occupando per anni il ruolo di presidente dell’Associazione italiana di studi giapponesi (AISTUGIA), e facendosi promotrice a partire dal 1988 della prima importante collana di letteratura giapponese “Mille gru” con Marsilio Editori. 

Anche la nostra socia ‘da sempre’ Graziana Canova Tura ha avuto occasione di conoscerla di persona e di lei scrive:
“Ho conosciuto Adriana Boscaro a Tokyo nel 1970, all’Ambasciata, e l’Ambasciatore Giusti del Giardino presentava lei e Paola Cagnoni dicendo: “Ecco i miei gioielli”: Adriana era una tra le primissime ad aver ricevuto una borsa di studio per il Giappone, allora una vera rarità. La nostra conoscenza è proseguita poi a Ca’ Foscari e all’Aistugia e nella collaborazione per alcune mie traduzioni pubblicate da Marsilio, diventando quindi una lunga, vera amicizia.
È stata una persona importante nell’ambito degli studi di nipponistica, in Italia e all’estero, apprezzata per le energie profuse senza risparmio nella promozione della cultura giapponese durante una carriera durata più di cinquant’anni.
Come scrive Giorgio Amitrano, attuale Presidente dell’AISTUGIA, “il suo lavoro ha nutrito e ispirato diverse generazioni di studenti e studiosi”, che come me la ricorderanno con affetto, ammirazione e rimpianto”.

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