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Un viaggio nella rappresentazione cinematografica della marginalità nella popolosissima Hong Kong. Dall'impegno civile di Ann Hui alla dissezione dell'alterità operata da Fruit Chan, passando per autori come Yim Ho e Flora Lau, una riflessione sulla nuova ricerca di idenitità nella città-stato cinese ad amministrazione speciale.
Stefano Locati è dottorando in Letterature e Media presso l'Università IULM di Milano. È giornalista e studioso di cinema asiatico. Ha scritto con Elena Canadelli Evolution. Darwin e il cinema (Le Mani, 2009) e con Emanuele Sacchi Il nuovo cinema di Hong Kong. Voci e sguardi oltre l'handover (Bietti, 2014). Ha collaborato a Patrick Tam. Dal cuore della New Wave (Cec, 2007), Non è tempo di eroi. Il cinema di Johnnie To (Il Foglio, 2008) e Elephant Man. L'eroe della diversità (Le Mani, 2010). Cura la rubrica CinemAsia su Sentieri Selvaggi. È il vice-direttore dell'Asian Film Festival di Reggio Emilia e collabora al WA! Japan Film Festival di Firenze e Milano. Ha fondato i siti hkx.it e asiaexpress.it, su cinema e cultura popolare dell'est asiatico.