Metafore associate all’amore materno e pratiche spirituali relative ai figli nel Paese delle Nevi

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Nel buddhismo indo-tibetano, la compassione dei bodhisattva per tutti gli esseri senzienti è assimilata all’amorevole gentilezza d’una madre verso il proprio unico figlio, intesa come modello di dedizione altruistica. Con grande consapevolezza spirituale sono inoltre vissute, nella tradizione tibetana, le fasi dal pre-concepimento al termine della gestazione, in cui i futuri genitori ricorrono a pratiche di purificazione fisica ed energetica e considerano con attenzione il presentarsi di sogni rivelatori, preannuncianti qualità e destino del bimbo in arrivo. Fra le varie tappe della crescita, è ritenuto particolarmente importante il primo giorno di scuola, in cui i piccoli allievi imparano a disegnare alcune sillabe sacre e dedicano un canto al bodhisattva della sapienza.

Cristiana Tretti: laureata in lettere antiche, è studiosa di letteratura mistica ebraica e indo-tibetana, saggista, giornalista e traduttrice editoriale. E’ membro ordinario dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo.

Data: 
Martedì, 12. Gennaio 2016 - 18:00
Sede: 
Milano – Università del Card. Colombo – Aula Magna – P.zza San Marco, 2
Ciclo: 
Famiglia in Oriente e in Occidente
Relatori: 
Cristiana Tretti
Area: 
Regione himalayana